Clavicordio Ligato

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Salterio di cassa (314.122-8). Derivato dal monocordo, cordofono utilizzato principalmente dai teorici medievali per lo studio matematico degli intervalli. A questo strumento si aggiunge una meccanica di tasti basculanti che, durante la pressione, alzano tangente metalliche attaccate al settore interno degli stessi e percuotono le corde. La semplicità della meccanica dà la possibilità di una trasmissione directa dal movimento della mano alla corda. Ciò permette sottili differenze di suoni e perciò di espressività. Tuttavia la scarsa intensità sonora che genera relegò lo strumento per gran parte della sua esistenza alla pratica e all’insegnamento musicale. Soltando l’empfindsamer Stil (ca. 1760-90) valuterà la sua ampia gamma di graduazioni e gli dedicherà un repertorio specifico. Nonostante le prime rappresentazioni siano apparse agli inizi del XV secolo, il clavicordio (dal latino clavis = tasti e chorda = corda) più antico, che è conservato, è del 1543 ed è italiano. Per alcune delle sue caratteristiche
si suppone che l’esemplare del Museo abbia la stessa origine. La cassa di custodia non forma parte dello strumento, cosi come sucede in alcuni paesi, e serve solo a proteggerlo dai cambiamenti climatici. Esiste la possibilità che non sia l’originale perché lo stile della sua pittura differisce da quello Della decorazione del clavicordio. La stessa si trova nei punti che sono visibili quando è situato dentro la custodia.
Consiste in modanature con filetto di avorio e diversi motivi intarsiati con madreperla e avorio sulla superficie del frontalino. La tastiera, che si proietta fuori del rettangolo della cassa, è coperta con lamiere di avorio e legno tinto in nero. Un paio di ponticelli alzano ventidue ordini doppie, quattordici dei quali corrispondenti alle note Do, Re, Fa, Sol, La, percossi da due tangenti in diversi punti della sua lunghezza. Questo aumenta il numero di tasti a trentasei, e perciò estende l’ambito a tre ottave. Questo espediente, per il quale si denomina legato si trova in tutti gli strumenti costruiti prima del 1700. Etichetta!: Si/Do/Re/Mi/Fa […] Sol/La/Si Lung. 30,4 x larg. 80 x h. dello strumento 11 cm. Lung. 34,7 x larg. 86,4 x h. della custodia 14,2 cm. Donazione, Collezione Dott. Emilio Azzarini, 1964. Acquistato in Buenos Aires? (Argentina), ca, 1957. IM 3.