Vaso Silbador

{{article:6615}}
{{article:6635}}

Flauto vascolare a condotto d’aria interno (421.221.41). Questa denominazione si applica alle anfore archeologiche americane realizzate in ceramica che contengono uno o due fischietti. Le anfore sono formate da uno o più scompartimenti — collegati o no fra loro — i quali adottano frequentemente configurazioni fito, zoo e antropomorfiche. I fischietti hanno proporzioni ridotte in relazione alla dimensione totale del pezzo. La loro posizione in esso è variabile. Si presentano isolati o comunicanti con il resto del recipiente e possono avere o no una fessura interna. La maggior parte dei vasos silbadores provengono dalle culture preistoriche situate nell’area peruviana; sporadicamente si trovano in quelle dell’Ecuador, Colombia e Mesoamerica. La funzione svolta in dette culture è sconosciuta, sebbene sia da supporre che avessero una funzione cerimoniale tenendo conto della loro elaborazione raffinata. L’esemplare del museo proviene dalla cultura Nazca (ca. 100-800 D. C). Decorazioni geometriche e aviformi, dipinte in ocra e nero, si distribuiscono su una gran parte Della superficie. L’interconnessione dei due scompartimenti permette che l’aria si sposti dal canneggio di soffio verso il condotto d’aria del fischietto. Quest’ultimo è messo dentro una testa umana, nelle cui pareti si sono aperte sette fori. Lung. 18,5 x larg. 9,3 x h. 14 cm. Donazione, Collezione Dott. Emilio Azzarini, 1964. IM 7.