DR. EMILIO AZZARINI

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Il Dott. Emilio Azzarini nacque a Punta Alta nel 1903. In seguito si trasferì con la sua famiglia a La Piata.
Si laureò in medicina veterinaria presso l'Università Nazionale di La Piata dove ricoprì varie e importanti cariche universitarie. Si dedicò all'organizzazione della Biblioteca e fu Segretario del Dipartimento Pubblicazioni. Divenne altresì membro del Comitato del Teatro dell'Università, presieduto da Antonio Cunill Cabanellas. Per quanto concerne la sua professione, realizzò una brillante carriera, avendo svolto importanti ricerche scientifiche nel campo della genetica e della riproduzione artificiale, con vaste ripercussioni presso i settori specializzati nazionali ed esteri sia in Francia che in Inghilterra.
Come Segretario del Dipartimento Pubblicazioni collaborò all'edizione del Facundo di Domingo F. Sarmiento ed all'edizione critica e documentata del Dogma Socialista di Esteban Echeverría. Quando morì stava lavorando a un libro sull'attività culturale svolta dall'Università di La Piata dalla sua fondazione, ed in modo particolare, si sottolineò il ruolo importante che svolsero gli studenti attraverso le proprie organizzazioni.
Scienziato di professione, ma musicista nello spirito, partecipò attivamente alla fondazione del coro della Facoltà di Ingegneria nel 1941 ed in quella del Coro Universitario nel 1942.
Ma la cosa più straordinaria è che egli era in possesso di una singolare e vasta collezione di strumenti musicali provenienti da tutte le parti del mondo. A sedici anni aveva già cominciato la raccolta di strumenti musicali, libri e partiture che man mano catalogava. Il suo precipuo e dinamico interesse gli permise di reperire preziosi pezzi accantonati in private case o negozi. Molti strumenti musicali costituirono gli onorari percepiti quando svolgeva la sua professione di veterinario; altri vennero acquistati presso antiquari; altri ancora gli furono portati su ordinazione, dagli amici che viaggiavano all'Estero.
A questo riguardo esistono valide e preziose testimonianze custodite presso il Museo, nell'Archivio epistolare di Azzarini. La più singolare di esse è la seguente: il burattinaio Javier Villafañe, carissimo amico del maestro, si recò in viaggio in Cina, portando con se la richiesta di Azzarini di trovare un ko ling (fischietto multiplo per colomba). L'affannosa ricerca in tutta la Cina non diede frutti: il piccolo strumento musicale aveva sofferto un siffatto processo di acculturazione che se ne erano perdute le tracce persino nel suo luogo di origine. La ricerca generò comunque dei contatti con l'Istituto di Musica di Pechino e finalmente furono rinvenuti due esemplari, in un piccolo paesino del deserto del Gobi, dei quali uno adesso appartiene al Museo.
Il Dott. Emilio Azzarini morì prematuramente il 14 febbraio del 1963, quando aveva ancora molto da fare e da dare. Ci ha lasciato la sua collezione di strumenti musicali, fedele specchio di tutta la sua vita.