Tercermundanos en el ciclo de música Break!

Este viernes 27 de abril, a las 11.30 hs, continúa en el Patio del Edificio de la Presidencia, el Ciclo de Música Break! En esta ocasión se presentará el conjunto Tercermundanos, con un reperterio de música popular latinoamericana. TERCERMUNDANOS es lo que sale de juntar a dos colombianos, un venezolano y un argentino con ganas de cantarle a la vida y al amor. Interpretando bambucos, pasillos, valses y guabinas, ritmos del folklore andino colombiano con sus particulares instrumentos típicos como… 

Conmemoración del 97° aniversario del genocidio armenio

En conmemoración del 97° aniversario del genocidio perpetrado por el Estado Turco contra el pueblo armenio entre 1915 y 1923, la cátedra Libre de Pensamiento Armenio invita a la comunidad a participar este martes de la tradicional Vigilia Cultural que organiza Tadrón Teatro, en la ciudad Autónoma de Buenos Aires . La actividad se extenderá desde las 12 hasta las 22 horas e incluirá la apertura del Ciclo Teatro x la Justicia. Durante la jornada también se sucederán paneles de debate, conferencias,… 

El Dúo Saltaolas, este viernes 20 en el Ciclo de Música Break!

El próximo viernes 20, a las 11.30 hs., el Ciclo de Música Break! contará con la presencia del Dúo Saltaolas, conformado por Cielo Aguirre (voz) y Beltrán González (Piano), en el patio del Edificio de la Presidencia de la UNLP.El Dúo Saltaolas se formó a principios de 2011 con la idea de abarcar el repertorio folclórico/popular latinoamericano con una mirada contemporánea, tomando influencias de otros lenguajes. Con el tiempo la propuesta se amplió al repertorio folclórico de otras regiones del… 

Kooauau

{{article:6631}}{{article:6651}} Flauto dritto privo di fessura (421.111.12). Costruito in totara, il legno più in uso tra i maories per i lavori manuali; I suoi tre fori per le dita sono determinati da misure prese con le falangi. Presenta un intaglio longitudinale in rilievo, con il profilo degli antenati del costruttore (Hemi Ferghus) e una banda incisa in ciascuna extremita che rappresenta le onde del mare. Una cinghia di cuoio infilata nell’intaglio permette di appenderlo al collo come ornamento, quando non… 

Didjeridu

{{article:6630}}{{article:6650}} Tromba naturale diritta (423.121.11). Il didjeridu consiste in un semplice pezzo incavato di eucalipto con il bordo destinato all’imboccatura, rivestito da uno strato di materiale resinoso. Su di esso si appoggiano le labbra dell’esecutore che combina la tecnica della tromba con quella del megafono. Nel primo caso obtiene uno o due suoni, nel secondo emette sillabe articolate che hanno dato origine al nome onomatopeico dello strumento. La decorazione applicata dal costruttore (Bob Muldubal) è simile a quella dei disegni… 

Zummara Sittawiyya

{{article:6629}}{{article:6649}}   Clarinetto doppio (422.22). La sua origine tipologica si può ricercare fino al memet dell’antico Egitto, documentato per prima volta verso l’anno 2700 a.C. Fu legato alla musica folklorica a partire dal Nuevo Impero, àmbito nel quale si stabilirono i suoi discendenti. Attualmente si trovano sparsi in numerosi paesi del mondo arabo sotto differenti nomi secondo il posto e le varianti della costruzione. Fondamentalmente la zummara consiste in due canne cilindriche, parallele, di una o due sezioni, in generale… 

Txistu

{{article:6628}}{{article:6648}}     Flauto dritto a fessura interna (421.221.12). È lo strumento più popolare fra i baschi. È considerato da loro come simbolo della razza, nonostante esistano nella regione altri strumenti tipici. Praticamente non manca in nessuna festa e lo si può trovare in qualsiasi luogo del mondo dove s’incontrano rappresentanti dell’Euzkadi (Paese Basco). Di conseguenza l’esecutore o txistulari è un personaggio di grande importanza nella vita sociale del suo paese. Il corpo del txistu esternamente fusiforme, è realizzato con… 

Shofar

{{article:6627}}{{article:6647}}   Tromba naturale dritta (423.121.21). Unico strumento del culto ebraico che sopravvive fino ad oggi. Secondo la tradizione rabbinica, simbolizza l’ariete sacrificato dal Patriarca Abramo al posto di suo figlio Isacco. Il corno sinistro di quell’ariete fu quello ascoltato sul monte Sinai (Exodo XIX: 13, 16, 19), prima menzione dello shofar nell’Antico Testamento. Il corno destro annunzierà il giorno del Giudizio Finale (Isaia XVII: 13; Zaccaria IX: 14), segno della salvezza di Israele. Ai tempi biblici questa tromba compi… 

Pu-Ti-Pú

{{article:6626}}{{article:6646}}   Membranofono a frizione, con bacchetta legata in cima (231-2-91). Probabilmente la prima menzione in Italia di questo tipo di membranofono si trova nel Gabinetto armonico (1716-23) del gesuita Filippo Bonanni. L’autore si riferisce ad esso come strumento nelle Vendemmie. La stampa che accompagna il testo illustra la sua struttura e il modo di esecuzione. Trascorsi più di duecentocinquanta anni, i dati forniti da Bonanni si mantengono vigenti. In alcune región della sua attuale distribuzione geografica — zona meridionale… 

Lira de las Islas

{{article:6625}}{{article:6645}} Liuto a guscio, a manico (321.321-71). Deriva dalla lura, viola popolare piriforme usata nell’Impero Bizantino, da cui si diffuse in Europa durante il Medioevo. In altre epoche si era soliti fabbricarla con diverse misure, aveva da una a tre corde simpatiche e l’arco era provvisto di sonagli (yeracocudhuna) per sottolineare il ritmo della melodia. Attualmente predomina la mezza misura e la fattura riflette influssi di quella del violino; cavigliere con riccio, piroli laterali, tastiera, cassa di risonanza più profonda…