Museo Azzarini

El Museo de Instrumentos Musicales es único en su tipo en el país. Fundado a partir de una colección del Dr. Emilio Azzarini donada a la UNLP, posee instrumentos, partituras, documentos y objetos que son representativos de manifestaciones musicales de diversas regiones del mundo. Entendiendo a la música como parte integral de una expresión total que incluye lenguajes, danzas, juegos y acciones vinculadas a una dinámica social y por ende, constructora de identidad. La función del museo es poner en… Museo Azzarini

História

esta es la história del museo

Kooauau

{{article:6631}}{{article:6651}} Flauto dritto privo di fessura (421.111.12). Costruito in totara, il legno più in uso tra i maories per i lavori manuali; I suoi tre fori per le dita sono determinati da misure prese con le falangi. Presenta un intaglio longitudinale in rilievo, con il profilo degli antenati del costruttore (Hemi Ferghus) e una banda incisa in ciascuna extremita che rappresenta le onde del mare. Una cinghia di cuoio infilata nell’intaglio permette di appenderlo al collo come ornamento, quando non… Kooauau

Didjeridu

{{article:6630}}{{article:6650}} Tromba naturale diritta (423.121.11). Il didjeridu consiste in un semplice pezzo incavato di eucalipto con il bordo destinato all’imboccatura, rivestito da uno strato di materiale resinoso. Su di esso si appoggiano le labbra dell’esecutore che combina la tecnica della tromba con quella del megafono. Nel primo caso obtiene uno o due suoni, nel secondo emette sillabe articolate che hanno dato origine al nome onomatopeico dello strumento. La decorazione applicata dal costruttore (Bob Muldubal) è simile a quella dei disegni… Didjeridu

Zummara Sittawiyya

{{article:6629}}{{article:6649}}   Clarinetto doppio (422.22). La sua origine tipologica si può ricercare fino al memet dell’antico Egitto, documentato per prima volta verso l’anno 2700 a.C. Fu legato alla musica folklorica a partire dal Nuevo Impero, àmbito nel quale si stabilirono i suoi discendenti. Attualmente si trovano sparsi in numerosi paesi del mondo arabo sotto differenti nomi secondo il posto e le varianti della costruzione. Fondamentalmente la zummara consiste in due canne cilindriche, parallele, di una o due sezioni, in generale… Zummara Sittawiyya

Txistu

{{article:6628}}{{article:6648}}     Flauto dritto a fessura interna (421.221.12). È lo strumento più popolare fra i baschi. È considerato da loro come simbolo della razza, nonostante esistano nella regione altri strumenti tipici. Praticamente non manca in nessuna festa e lo si può trovare in qualsiasi luogo del mondo dove s’incontrano rappresentanti dell’Euzkadi (Paese Basco). Di conseguenza l’esecutore o txistulari è un personaggio di grande importanza nella vita sociale del suo paese. Il corpo del txistu esternamente fusiforme, è realizzato con… Txistu

Shofar

{{article:6627}}{{article:6647}}   Tromba naturale dritta (423.121.21). Unico strumento del culto ebraico che sopravvive fino ad oggi. Secondo la tradizione rabbinica, simbolizza l’ariete sacrificato dal Patriarca Abramo al posto di suo figlio Isacco. Il corno sinistro di quell’ariete fu quello ascoltato sul monte Sinai (Exodo XIX: 13, 16, 19), prima menzione dello shofar nell’Antico Testamento. Il corno destro annunzierà il giorno del Giudizio Finale (Isaia XVII: 13; Zaccaria IX: 14), segno della salvezza di Israele. Ai tempi biblici questa tromba compi… Shofar

Pu-Ti-Pú

{{article:6626}}{{article:6646}}   Membranofono a frizione, con bacchetta legata in cima (231-2-91). Probabilmente la prima menzione in Italia di questo tipo di membranofono si trova nel Gabinetto armonico (1716-23) del gesuita Filippo Bonanni. L’autore si riferisce ad esso come strumento nelle Vendemmie. La stampa che accompagna il testo illustra la sua struttura e il modo di esecuzione. Trascorsi più di duecentocinquanta anni, i dati forniti da Bonanni si mantengono vigenti. In alcune región della sua attuale distribuzione geografica — zona meridionale… Pu-Ti-Pú

Lira de las Islas

{{article:6625}}{{article:6645}} Liuto a guscio, a manico (321.321-71). Deriva dalla lura, viola popolare piriforme usata nell’Impero Bizantino, da cui si diffuse in Europa durante il Medioevo. In altre epoche si era soliti fabbricarla con diverse misure, aveva da una a tre corde simpatiche e l’arco era provvisto di sonagli (yeracocudhuna) per sottolineare il ritmo della melodia. Attualmente predomina la mezza misura e la fattura riflette influssi di quella del violino; cavigliere con riccio, piroli laterali, tastiera, cassa di risonanza più profonda… Lira de las Islas

Flauta Travesera

{{article:6624}}{{article:6644}} Flauto traverso privo di fessura (421.121.12-71). Fra 1846 ed il 1847 il costruttore e strumentista di Monaco di Baviera Theobald Boehm (1794-1881) inventa un modello di flauto che, con alcune modificazioni, è quello impiegato attualmente. Il modello restituisce alla sua canna metallica la foratura cilindrica, abbandonata per usare quella conica per più di centocinquanta anni. La posizione e il diametro dei fori sono determinati secondo i principi acustici, senza considerare la comodità per otturarli.Si giunge a questa comodità attraverso… Flauta Travesera